giovedì, Gennaio 30, 2025
HomeEconomiaLa nuova vita di "Jambo", da bene confiscato ad hub culturale

La nuova vita di “Jambo”, da bene confiscato ad hub culturale

Jambo, Da bene confiscato ad hub culturale, sociale ed economico del territorio.
Neanche il tempo di chiudere il Villaggio di Natale ed è già il momento di tracciare un primo bilancio per il Centro Jambo di Trentola Ducenta, il più grande bene confiscato alla camorra in Campania, gestito dall’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità.

“Il Jambo sta attraversando una naturale evoluzione da Centro commerciale ad hub culturale, sociale ed economico, nell’ambito di un complesso programma di valorizzazione promosso dalla governance – ha spiegato Luigi Moscato, amministratore unico del Centro. Un modello virtuoso di gestione per i beni confiscati, nel segno della legalità, della sostenibilità e dell’inclusione sociale. Per capire ancora meglio le ricadute del piano di rilancio sul territorio, basta guardare i numeri registrati a dicembre: 80.000 presenze nel weekend di Natale; 31.000 ingressi nella Casa di Babbo Natale; 1.000 calze della Befana donate a bambini e famiglie”.

Dati particolarmente incoraggianti, che confermano e rilanciano l’impegno della governance: una superficie totale di circa 20.000 mq (suddivisi in gallerie commerciali, uffici, parcheggi e accogliente sala convegni, sede di iniziative promosse dai partner istituzionali); un indotto con oltre 1.000 lavoratori coinvolti; 100 operatori commerciali; 1 nuova area food che sarà inaugurata in primavera.

Skip to content