“La pelle nell’arte. Dal Seicento ad oggi”, connubio tra arte e ricerca innovativa
Le opere d’arte antica e la ricerca più innovativa: sono stati questi due elementi, accumunati dal materiale “pelle”, i protagonisti del vernissage della mostra “La pelle nell’arte. Dal Seicento ad oggi”, a cura della Fondazione De Chiara De Maio. L’iniziativa che si è svolta nella sede Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e Materie Concianti, che ha promosso l’evento, è stata anche l’occasione, come spiega il direttore generale Edoardo Imperiale, per la presentazione del terzo numero della rivista “CPMC Cuoio Pelli Materie Concianti” edita dalla stazione sperimentale.
Focus: il “Il Cuoio Made in Italy: materiale di punta della Bioeconomia Circolare”. Dallo Scultore, ragazzo e modella con gruppo rappresentante il Ratto d’Europa, Acquaforte su pelle di agnello, di inestimabile valore di Pablo Picasso, al Ritratto di Comandante con baffi e moschetta con annessa riproduzione fedele della divisa in pelle sono solo alcune delle opere della mostra, la cui finalità è anche quella di raccontare la nobiltà e versatilità di un materiale – la pelle – che accompagna da secoli la vita degli uomini.
Durante l’inaugurazione della mostra, l’artista Angelo Maisto ha eseguito una performance di acquerello su pelle che resterà in esposizione. Ai lavori ha preso parte anche Diodato De Maio, Presidente Fondazione De Chiara De Maio.
(Interviste nel video allegato)