Per celebrare i trent’anni di attività, la rivista Arte&Carte ha realizzato un numero
speciale che sarà ufficialmente presentato giovedì 25 novembre all’Istituto Italiano
per gli Studi Filosofici. La pubblicazione ispira per così dire il senso dell’incontro che
hapoi come motivo di riferimento quelli che sono stati e sono i punti salienti a cui la
rivista si è sempre richiamata, vale a dire un’attenzione profonda ai valori della
memoria culturaleintesa comestimolo creativo per immaginare il futuro. E proprio
su questo si sofferma l’editoriale di presentazione del direttore Antonio Filippetti.
Il numero speciale contiene unaricca sezione dedicata ai 700 anni della morte di
Dante Alighieri con interventi di Carlo Di Lieto, Enzo Dall’Ara e Fiorella Franchini. In
termini letterari un approfondimento critico-filosofico è dedicato anche al pensiero
e all’opera di Giacomo Leopardi con un saggio di Luigi Mazzella. A Mauro
Giancaspro è affidato invece il racconto della meravigliosa avventura del libro e ciò
che esso rappresenta in termini emotivi oltre che sapienziali per il lettore. Le nuove
invadenti e controverse tecnologie mediatiche sono invece al centro delle
considerazioni di due studiosi come Bruno Pezzella e Luigi Alviggi.
La rivista poi riservaunsignificativo spazio alla poesia avviando il progetto l’arca
della poesia che proseguirà col tempo e chiamerà a raccolta poeti italiani e stranieri.
Una prima antologia è presente già in questa edizione. E in termini progettualisi
annuncia anche la realizzazione di una collezione d’arte contemporaneain
progresssostenuta e curata dalla Fondazione Francesco Terrone a cominciare con
gli artisti che sono presenti in questo numero. La rivista poisi occupa dei settori
tradizionalmente trattati come cinema, teatro e musica. In particolare l’attenzione è
rivolta all’aperturadel museo Fellini, mentre per quanto riguarda il teatro Bernardina
Moriconiritorna sui 125 anni de La Lupa verghiana e per la musica infine Gildo De
Stefano apre uno spiraglio sui rapporti esistenti tra pandemia e bossa nova.
Arte&Carte conferma a questo modo il suo “core business”, vale a dire occuparsi di
tutto ciò che ha a che fare con la creatività.