mercoledì, Dicembre 18, 2024
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L’abuso di alcol tra i minori in un libro e un “corto” della Rogiosi Editore

Realizzato in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri e il “Comitato genitori no alcol” di Gerardo Avallone.

Il “corto” dura 16 minuti, ma è un condensato di denuncia ed emozione. Al centro l’abuso di alcol trai minori e ciò che significa per le famiglie e per la salute dei ragazzi. Il progetto “La chiave dietro la porta” che si completa con un libro, realizzato dalla casa editrice “Rogiosi” di Rosario Bianco, firmato da Oreste Ciccariello ed Erminia La Ferola, è stato presentato al cinema “Metropolitan” di Napoli. Preziosa la collaborazione del “comitato genitori no alcol” di Gerardo Avallone e dell’arma dei Carabinieri, rappresentata dal comandante provinciale dei Carabinieri di Napoli, generale di brigata, Giuseppe La Gala.
In sala il dibattito è stato moderato dal direttore del Mattino, Federico Monga.
Invitati tutti i candidati a sindaco di Napoli, l’unico che ha risposto è stato Catello Maresca.

 La chiave dietro la porta – la trama

Il titolo dell’opera è anche la soluzione al problema. Nella storia narrata, il protagonista, un ragazzo, trascinato dagli effetti negativi della movida giovanile, finisce coinvolto in una rissa a causa di parecchi bicchieri di troppo. Una volta tornato a casa, si profilano per lui due scenari: il primo, quello da evitare, vede il giovane entrare in casa autonomamente e abbandonarsi a una notte che può portare a tragiche conseguenze, mentre i genitori dormono ignari; il secondo, quello da attuare, prevede che i genitori lascino la chiave dietro la porta in modo che il ragazzo non possa entrare in casa senza sottoporsi allo sguardo attento della madre e del padre che possono salvargli la vita.

La soluzione, quindi, è il genitore premuroso. Ciò non vuol dire affatto opprimere i ragazzi, ma, piuttosto, dar loro un riferimento e una protezione da eventi più grandi di loro, che posso diventare catastrofici. Lasciare la chiave dietro la porta non vuol dire non avere fiducia nei propri figli, ma anzi assicurarsi che tanti agenti esterni non sortiscano effetti negativi a volte anche tragici. La chiave dietro la porta può salvare una vita.

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