L’aumento dell’inquinamento da Co2 nelle città è uno degli elementi scatenanti dell’incremento delle malattie respiratorie che si riscontra negli ultimi anni e il cui trend non accenna a diminuire. Questo uno degli aspetti di cui si è discusso nell’ambito della 27esima edizione del congresso sul tema “Il paziente respiratorio: dalla clinica alle strategie terapeutiche”, che si è svolto all’hotel Ramada.
Al confronto, organizzato dal professo Gennaro D’Amato, hanno partecipato i migliori esperti del nostro paese sulle patologie polmonari (diagnosi e terapie) maggiormente frequenti ed attuali. Proprio D’Amato ha posto l’accento su una questione che rischia di avere effetti devastanti su chi soffre di queste patologie, ovvero il cambio di rotta dell’America di Trump sulle politiche legate all’inquinamento.
Oltre a letture sulle patologie ostruttive (asma, BPCO e enfisema) ce ne sono state molte altre tra cui una lettura sulle opacità polmonari (noduli) che si stanno evidenziando frequentemente con le TAC del torace.
I responsabili scientifici Maria D’Amato e Gaetano Rea hanno coordinato i medici allievi della scuola di specializzazione in Malattie Respiratorie dell’Università di Napoli Federico II. Molto interessante la presentazione di casi clinici di malattie rare (o comunque complesse come asma grave, TBC, Sarcoidosi, fibrosi polmonare, insufficienza respiratoria) dell’apparato respiratorio. Un approccio orientato a migliorare le possibilità diagnostiche e terapeutiche di queste malattie.