Largo Maradona, dopo il blitz scatta la protesta: teli azzurri “anti foto”
Teli azzurri per impedire che vengano scattate le foto, la finestra con la faccia del Diez aperta e l’intera area chiusa: così, per protesta, i gestori di Largo Maradona hanno reagito all’operazione della Polizia Locale avvenuta ieri nei Quartieri Spagnoli di Napoli.
Il blitz aveva portato al sequestro di cinque carretti per la vendita di bevande e di due attività commerciali, una alimentare e una non, entrambe risultate prive di autorizzazione. Durante i controlli era stato anche denunciato un commerciante per furto di energia elettrica.
Oggi, per contestare quello che definiscono un eccesso di repressione, i responsabili dello spazio dedicato al Pibe de Oro hanno deciso di chiudere l’area al pubblico, oscurando il celebre murale e le vetrine dei cimeli. Così Antonio Esposito, conosciuto come bostik titolare de “La Bodega de D10s”, il bar di Largo Maradona: (intervista nel video allegato).
In mattinata Esposito è andato in camera di commercio dove ha incontrato il presidente Ciro Fiola, che gli ha espresso solidarietà e ha assicurato che l’ente si è già attivato con gli uffici comunali per trovare una soluzione regolare. Nel mentre l’avvocato Angelo Pisani ha annunciato il ricorso contro le contravvenzioni: (intervista nel video allegato).