Sono tornati in Germania quasi tutti i tifosi tedeschi che ieri sera hanno creato scompiglio nel centro della città. Buona parte dei 250 ultras dell’Union Berlino ha lasciato la città. I tifosi tedeschi erano tutti senza biglietto e quindi non avrebbero potuto assistere alla partita di Champions League tra il Napoli e l’Union Berlino. In città, in queste ore, è previsto l’arrivo di oltre duemila supporter dell’Union. La Digos li sta intercettando con servizi di monitoraggio in aeroporto, nella stazione di Napoli Centrale e sull’autostrada A1. Dopo i controlli i tifosi della squadra ospite vengono canalizzati negli spazi della Stazione marittima da dove poi verranno trasferiti allo stadio a bordo di pullman. Ma nel primo pomeriggio si sono registrati ulteriori brevi scontri nei pressi dello stadio “Maradona”.
FIOLA: “CHI PAGA I DANNI?”
“Napoli per l’ennesima volta è stata presa d’assalto da un gruppo di violenti che si nascondono dietro il tifo calcistico ma nulla hanno a che fare con lo sport”. E’ quanto sottolinea il presidente della Camera di Commercio di Napoli e Provincia, Ciro Fiola.
“E’ inaccettabile – prosegue Fiola – che questa città debba ritrovarsi in balìa di facinorosi, armati di spranghe e di ordigni pirotecnici, liberi di mettere a ferro e fuoco il centro storico. E’ successo di nuovo ed a farne le spese sono come sempre i cittadini e i commercianti”.. “In questa circostanza un esercizio commerciale di Piazza Dante è stato assaltato e pesantemente danneggiato. Tanti titolari di pub, ristoranti, pizzerie, sono stati costretti ad abbassare le saracinesche e a proteggere i loro clienti. In un clima di guerriglia, indegno di un paese civile. Chi paga i danni?”, si chiede Fiola. E’ incomprensibile che gli si consenta di sbarcare in città e di compiere scempio di qualunque cosa incontrino sul loro cammino”.