C’è preoccupazione tra i 1500 lavoratori del gruppo di imprese sociali Gesco. In 300, operatori socio sanitari, stanno già rischiando in maniera concreta il posto dopo che l’Asl Napoli 1 ha deciso di ridurre i tempi del contratto che li lega alla sanità pubblica campana, dal 31 dicembre 2025 al 31 ottobre 2024. Per una clausola contrattuale, la decisione dell’azienda sanitaria regionale potrebbe essere estesa in futuro anche agli altri lavoratori delle imprese Gesco che operano nella sanità. 800 in tutto. Operatori che assistono anziani, disabili mentali e persone affette da dipendenze. La preoccupazione di chiudere è tale, che la conferenza convocata dai vertici del gruppo, per illustrare i motivi che stanno mettendo a rischio tutte le imprese consorziate, ha avuto un boom di accessi che ha costretto l’organizzazione a trasferire l’incontro in una sala all’aperto più capiente. Presidente ed ex presidente, Giacomo Smarrazzo e Sergio D’Angelo, hanno sottolineato la gravità della situazione lanciando un appello alla città e alle istituzioni competenti