Venti di sciopero soffiano nel Nuovo Palazzo di Giustizia di Napoli. O sarebbe meglio dire, “vecchio” Palazzo di Giustizia, considerato lo stato di fatiscenza in cui versa la struttura del centro direzionale.
I LAVORATORI HANNO CHIESTO LA MEDIAZIONE DEL PREFETTO
Domani, una delegazione rappresentanti sindacali unitari di quasi mille lavoratori infatti, incontrerà il prefetto nel tentativo di trovare una mediazione con i vertici del Tribunale al fine di far rientrare lo stato di agitazione, proclamato dopo un muro contro muro sulla possibilità di aprire uno spazio per la mensa, allontanando cosi il rischio di uno sciopero che comprometterebbe le attività della già ingolfata Giustizia napoletana…spiega Diego Tufarelli della Rsu (intervista in video allegato)
IL “VECCHIO” PALAZZO DI GIUSTIZIA
La causa scatenante della vertenza, ribadisce Stefania Palermo (intervista in video allegato), è l’assenza nell’edificio di una mensa dove, nella pausa, mille lavoratori potessero trovare uno spazio dove mangiare. Con il tempo, è diventata anche una battaglia per garantire agli stessi lavoratori spazi adeguati e sicuri dove lavorare nel quotidiano. Tra ascensori sempre guasti, infiltrazioni d’acqua e bagni non praticabili.