Il terzo ragazzo ucciso a Napoli in due settimane è avvenuto poche ore prima della manifestazione organizzata da circa cento associazioni per chiedere alle istituzioni di liberare la città da armi e violenza. L’ennesimo evento tragico, la morte del 18enne Arcangelo Correra, ha avuto come effetto l’alone di dubbio sull’utilità della mobilitazione di piazza del Gesù che, tra società civile, associazioni, rappresentanti istituzionali, politici e sindacati ha visto la partecipazione di diverse centinaia di persone. Possono essere utili le manifestazioni di protesta, ma serve altro dice chi è impegnato tutti i giorni a sottrarre i giovani alla manovalanza criminale, come il maestro di strada Cesare Moreno e Anna Riccardi della Fondazione Famiglia di Maria o chi come Antonio e Concetta Maimone hanno perso un figlio In piazza la Rete per la sicurezza di cui si è fatta portavoce, Nelide Milano e la Fondazione Campania welfare, presieduta da Antonio Marciano Rappresentata anche la giunta comunale, con in testa il sindaco Gaetano Manfredi