Mai più” ripete Paolo Massa il padre di Artemisia portata via dall’anoressia a soli 22 anni e studentessa del liceo Buchner di Ischia. Ed è da qui che parte tutto. Nel suo ricordo e per salvare i troppi ragazzi che oggi soffrono di disturbi alimentari nasce il progetto regionale Smile Hub. Con la creazione di una rete di task force formate da docenti, dirigenti scolastici, psicologi e professionisti della salute, in grado di offrire ascolto, orientamento e interventi tempestivi per il riconoscimento e la gestione dei DCA.
I dati sono impressionanti: in scuole come l’istituto Buchner di Ischia si registrano in media dieci casi all’anno di ragazzi che soffrono di bulimia e anoressia. L’età si abbassa sempre di più: già dagli 11 anni i primi segnali ed i disturbi alimentari sono oggi la seconda causa di morte tra i giovani dopo gli incidenti stradali.
La scuola scende in campo con un progetto programmato e finanziato dalla Regione Campania, con il supporto del Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale, realizzato attraverso Scabec e promosso dal liceo Giorgio Buchner di Ischia in qualità di scuola capofila.
La presentazione
Ieri la presentazione presso la Sala F. De Sanctis della Regione Campania con l’assessora alla Scuola della Regione Campania Lucia Fortini, la vicepresidente del Consiglio regionale della Campania Valeria Ciarambino, la dirigente scolastica del liceo Giorgio Buchner di Ischia Assunta Barbieri, il referente Dca e docente di Scienze Motorie del liceo Buchner Paolo Massa.
“Questo è un nemico difficile da combattere dove la scuola diventa fondamentale. Il progetto nasce per la forte esigenza di dirigenti scolastici e docenti di capire cosa fare, avere giusta formazione e competenze, quando c’è uno studente o una studentessa in difficoltà” dichiara l’assessora Fortini. “La nostra regione purtroppo registra il maggior numero di casi: in prevalenza adolescenti di sesso femminile, ma l’esordio coinvolge anche bambini di 8-9 anni. Per questo è necessario intervenire creando una rete di protezione che riguardi tutti gli ambienti di vita dei ragazzi a partire dalla scuola” ha dichiarato Ciarambino che ha promosso la legge regionale sui disturbi alimentari.
“Siamo capofila perché da tempo abbiamo deciso di creare una task force per combattere questa patologia subdola. Le famiglie sono smarrite e non subito riescono a capire cosa sta accadendo ai loro figli. La scuola deve essere quella sentinella capace di intercettare quei segnali precoci formando il personale scolastico, proponendo e adottando un modello di prevenzione e contrasto” ha affermato la dirigente Barbieri. Mostra la lettera scritta dalla figlia Artemisia proprio ad un docente, Paolo Massa raccontando la sua drammatica esperienza e sottolineando l’importanza della scuola nella lotta ai disturbi alimentari tra i giovani. “La scuola – afferma Massa – non può trovarsi impreparata rispetto ai nostri tanti studenti che già soffrono di questa patologia ed è fondamentale fare prevenzione primaria con la formazione dei docenti”.
L’obiettivo del progetto è prevenire e contrastare i disturbi del comportamento alimentare (DCA) tra i giovani dall’età di 11 ai 35 anni, promuovendo al contempo stili di vita sani e consapevoli all’interno delle comunità scolastiche della Campania. Nove istituti saranno i primi ad avere un referente per i disturbi alimentari e promuoveranno il progetto sul territorio con l’obiettivo di fare aderire il maggior numero di scuole. Le azioni previste includono corsi di formazione, eventi di sensibilizzazione e laboratori esperienziali per studenti e famiglie. Il progetto si articola in diverse fasi operative, tra cui la definizione di linee guida condivise, il coinvolgimento diretto delle ASL e degli enti locali, e la valorizzazione delle risorse del territorio. Scuola capofila del progetto il liceo Buchner di Ischia, a cui si sono già aggiunti gli istituti: Pagano, Cimarosa (Napoli), De Filippis-Galdi, Carducci -Trezza(Cava de’ Tirreni), San Leucio Caserta, Settembrini Maddaloni (Caserta), Moro Montesarchio, De Sanctis Lacedonia (Avellino).
A intervenire oggi nel corso della presentazione diversi esperti del settore medico-scientifico, dirigenti scolastici e referenti educativi. Tra cui il responsabile UOSD per i disturbi alimentari Asl Napoli 2 Nord Walter Donato Milano, il professore associato di psicologia clinica all’Università Suor Orsola Benincasa, Catone Gennaro e la psicoterapeuta Milena Salerno.