venerdì, Settembre 20, 2024
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Calcio, il Napoli perde la sua bandiera: è morto Antonio Juliano

Scompare all'età di 80 anni. 1' di silenzio su tutti i campi

Calcio, il Napoli perde la sua bandiera: è morto Antonio Juliano

È scomparso oggi ad 80 anni Antonio Juliano, l’ ex capitano centrocampista del Napoli.
Da tempo stava combattendo una malattia ed era ricoverato.
Indossò la maglia azzurra dal 1961 al 1978, e per 12 stagioni la fascia da capitano.
E registrando 18 presenze in Nazionale e fu dirigente del Napoli, portando nella squadra azzurra Krol e Maradona.

IL CORDOGLIO DELLA CITTA’

Il sindaco Gaetano Manfredi e l’Amministrazione comunale esprimono il cordoglio della città di Napoli per la scomparsa di Antonio Iuliano.
“Iuliano ha rappresentato il simbolo di una lunga stagione calcistica ancora viva nel ricordo dei napoletani, contrassegnata dai suoi successi in campo, da capitano, e dalle formidabili intuizioni che ebbe poi da dirigente, artefice tra l’altro della trattativa che portò Maradona a
Napoli. Ha mantenuto, con i tifosi e con la sua città, un legame indissolubile anche dopo aver smesso di giocare ed essere dirigente del Napoli. Merita di essere ricordato dalla città nella maniera migliore”.

UN MINUTO DI SILENZIO SU TUTI I CAMPI

La Figc e il presidente Gabriele Gravina si uniscono al cordoglio per la scomparsa di Antonio Juliano- L’ex calciatore è stato anche tra i protagonisti del titolo Europeo della Nazionale nel 1968. ‘Totonno’ Juliano fu schierato titolare dal Ct Ferruccio Valcareggi nella prima delle due finali contro la Jugoslavia, quella dell’8 giugno 1968 che finì in parità e portò alla ripetizione della partita, due giorni dopo; due anni dopo sarebbe stato tra i convocati per il Mondiale del 1970, chiuso dall’Italia al secondo posto dopo la sconfitta in finale contro il Brasile, in cui Juliano entrò a 15′ dalla fine. Fece poi parte della spedizione anche per il Mondiale del 1974, senza però mai scendere in campo.
“Se ne va uno dei protagonisti di una delle pagine più gloriose del calcio italiano – le parole del presidente federale Gabriele Gravina -. Campione d’Europa, vicecampione del mondo, giocatore di qualità e fantasia al servizio del suo club e della Nazionale, a Napoli ha rappresentato un’istituzione prima da calciatore poi da dirigente”.
Per ricordare Juliano, su tutti i campi prima delle gare del weekend (compresi i posticipi di lunedì) sarà osservato un minuto di raccoglimento.

 

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