giovedì, Dicembre 19, 2024
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Made in Italy “pezzotto”, sequestrati 180mila abiti falsi

Smantellata dalla GdF un'organizzazione criminale che produceva e vendeva articoli contraffatti e sfruttava lavoratori clandestini

Un’operazione di grande portata ha portato alla luce un opificio abusivo di dimensioni imponenti, nel quale sono stati sequestrati oltre mille metri quadrati di strutture illegali.

La Guardia di Finanza di Napoli ha sgominato una vera e propria organizzazione criminale, scoprendo una vasta quantità di capi d’abbigliamento contraffatti recanti la falsa dicitura “Made in Italy”. Il valore totale degli articoli sequestrati ammonta a circa 115 milioni di pezzi.

OPERAZIONE DELLA GUARDIA DI FINANZA DI OTTAVIANO

L’operazione, condotta dai finanzieri di Ottaviano, ha rivelato anche la presenza di sette lavoratori “in nero”, di cui tre bengalesi clandestini. I responsabili dell’opificio abusivo sono stati denunciati per vari reati, tra cui produzione e vendita di prodotti industriali con segni mendaci, ricettazione, sfruttamento dell’immigrazione e del lavoro irregolare, nonché mancato rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro e di gestione dei rifiuti .

SEQUESTRATA LA STRUTTURA DI PRODUZIONE E DEPOSITO DI OLTRE MILLE MQ

L’opificio, che occupava una superficie di oltre 1.000 metri quadrati, nascondeva una vasta quantità di materiali illegali utilizzati per la produzione di capi d’abbigliamento contraffatti. Durante il sequestro sono stati rinvenuti 115.900.100 accessori utilizzati per la produzione. Ma anche 1.120 chilometri di stoffa in rotoli, 142.800 cartellini falsamente indicanti la provenienza “Made in Italy” e 116.000 metri di elastici per abbigliamento.

Le autorità hanno scoperto che più di 180.000 capi d’abbigliamento erano già stati assemblati e pronti per essere immessi sul mercato. Ma privi di qualsiasi documentazione attestante la legittima provenienza e la qualità del prodotto. I restanti prodotti erano ancora in fase di confezionamento. Oltre agli articoli pronti per la vendita, sono stati sequestrati anche più di 6.000 chilogrammi di rifiuti speciali.  Derivanti dalla produzione, i quali sarebbero stati smaltiti illegalmente.

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