venerdì, Novembre 15, 2024
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Mamma tiktoker uccisa, occupata abusivamente casa indagata

Una donna con bambino ha forzato la porta di ingresso dell'abitazione di Stefania Russolillo, indagata per l'omicidio di Rosa Gigante

Mamma tiktoker uccisa, occupata abusivamente casa dell’indagata

Si arricchisce di un ulteriore e improvviso tassello di cronaca la vicenda dell’orribile morte di Rosa Gigante, la donna di 72 anni madre del noto ticktoker salumiere Donato De Caprio.

Una mamma con un figlio di appena due anni ha occupato l’abitazione di Stefania Russolillo. La 47enne fermata con l’accusa di aver ucciso la vicina di casa Rosa Gigante. Quest’ultima, 72 anni, madre del noto salumiere-TikToker Donato De Caprio, è stata trovata senza vita (con ferite al capo e segni di strangolamento) lo scorso 18 aprile. Nel suo appartamento al civico 21 di via vicinale Sant’Aniello, nel quartiere Pianura di Napoli.

L’ABITAZIONE DI ROSA RUSSOLILLO NON ERA STATA SEQUESTRATA DOPO L’OMICIDIO

I carabinieri della stazione di Fuorigrotta e del nucleo radiomobile, intervenuti dopo una segnalazione, hanno trovato la porta d’ingresso forzata.

Mamma e figlio sono attualmente nell’abitazione che non era stata posta sotto sequestro, nell’ambito delle indagini della Polizia di Stato per omicidio. Ma venne sottoposta a perquisizione subito dopo la tragedia.

L’AUTOPSIA HA CONFERMATO LA MORTE PER STRANGOLAMENTO DI ROSA GIGANTE

In quella circostanza venne sequestrato materiale utile alle indagini. Lunedì scorso si è svolta l’autopsia sul corpo della vittima che ha confermato la morte per strangolamento, verosimilmente con un tubicino in gomma di una macchina per l’aerosol.

Sul cadavere sono state anche riscontrate bruciature di primo, secondo e terzo grado riconducibili a un tentativo di dare fuoco al corpo con dell’alcol. Rilievi dattiloscopici sono stati eseguiti a casa della vittima e sul tubicino trovato intorno al collo dell’anziana.

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