Il nuovo sindaco di Napoli (non ancora insediato) Gaetano Manfredi sta pensando a un dispositivo di viabilità sul lungomare che, almeno durante la settimana, porti alla riapertura al traffico.
“Dobbiamo avere un piano traffico fatto in modo tecnico. E valutare bene l’impatto della chiusura del lungomare – ha detto intervenendo a Radio Crc . Credo che in alcune ore della giornata e nel fine settimana debba essere chiuso al traffico perché rappresenta un luogo che è anche piacevole per i cittadini. Ma poi dobbiamo valutare se ci possono essere delle situazioni o dei momenti della settimana in cui si possa rendere necessario il ripristino del traffico”.
“Io mi auguro – ha detto – che riusciremo a ridurre il carico del traffico e a migliorare molto la qualità del trasporto pubblico, soprattutto quello della metropolitana, con i nuovi treni che dobbiamo mettere in linea. Il problema è fare in modo che tutto sia affrontato in maniera tecnica. Pezzi della città vanno pedonalizzati ma per far questo dobbiamo consentire ai cittadini di potersi muovere”.
Mentre il neo sindaco pensa di riaprire a fasi alterne il lungomare cittadino, al momento percorso dalle auto in attesa della riapertura della Galleria Vittoria a lavori di ripristino terminati, i napoletani fanno i conti con il nuovo dispositivo traffico varato dalla giunta uscente allo scadere del mandato.
Per contrastare l’inquinamento atmosferico infatti, il comune di Napoli ha disposto il divieto di circolazione di macchine d’epoca ed altri veicoli euro zero ed euro 1 e di tutte le auto diesel di categoria inferiore o uguale a euro 4 e ciclomotori euro 2 dalle 8.30 alle 18.30 del 6 ottobre fino al 31 marzo prossimo.
Un dispositivo che sembra non aver avuto successo nei giorni scorsi caratterizzati dal maltempo, che ha complicato già di per se la viabilità cittadina, ma che sembra entrato in vigore solo oggi.
Almeno a giudicare dallo spiegamento di polizia municipale e forze dell’ordine in alcune delle principali piazze cittadine.
In piazza Trieste e Trento, dove è stata installata una speciale pedana per la verifica degli scarichi, sotto la lente degli agenti della municipale sono finiti anche i due ruote finti elettrici. La guerra al diesel, che dovrà nei prossimi tre anni essere sostituito gradualmente dai veicoli elettrici, ibridio a idrogeno, prevista dalla tanto sbandierata transizione ecologica, sembra essere cominciata. Anche a Napoli.