Un’altra tappa nell’indagine misteriosa sulla colorazione verde delle acque del Golfo di Napoli è stata raggiunta, grazie alle recenti analisi di laboratorio eseguite dall’Arpa Campania.
I risultati delle analisi confermano che non vi è alcuna presenza di contaminazione fecale nelle acque, bensì si tratta di una fioritura microalgale.
Le analisi hanno considerato i valori dei parametri microbiologici escherichia coli ed enterococchi intestinali, utilizzati per determinare la presenza di contaminazione fecale. I campioni di acque marine sono stati prelevati il 10 luglio nel Golfo di Napoli al fine di comprendere meglio il fenomeno della colorazione anomala delle acque. I valori riscontrati in tutte le aree esaminate sono risultati inferiori ai limiti di legge, fornendo un ulteriore indizio sulla natura della colorazione verde.
I RISULTATI RESI PUBBLICI SUL SITO DELL’ARPA CAMPANIA
I risultati dei prelievi, effettuati nelle acque di balneazione di “Posillipo”, “Donn’Anna”, “lungomare Caracciolo”, “via Partenope” e “piazza Nazario Sauro”, sono stati resi pubblici sul sito dell’Agenzia nella sezione dedicata alla balneazione. Questi risultati indicano chiaramente l’assenza di contaminazione fecale nelle acque del Golfo di Napoli, tranquillizzando così la popolazione locale ei frequentatori delle spiagge.
CONFERMATA ANCHE LA STRATIFICAZIONE DEL LITORALE DI NAPOLI
Durante i sopralluoghi svolti ieri lungo il litorale di Napoli, è emerso che l’acqua di mare presenta una netta stratificazione. In particolare, i primi 5/7 metri mostrano una colorazione verde intenso. E temperature elevate (28.5 – 29.58°C), una salinità di circa 36 grammi/litro (inferiore al valore stagionale di 38 grammi/litro), alta torbidità e una concentrazione di clorofilla ‘a’ compresa tra 2 e 3.5 microgrammi/litro. Quest’ultima caratteristica induce una sovrasaturazione di ossigeno nell’acqua.
ALTA CONCENTRAZIONE DI MICROALGHE ALL’ORIGINE DELLA COLORAZIONE VERDE
Tutte queste peculiarità confermano le indicazioni fornite dai comunicati precedenti riguardo all’origine del fenomeno, che è da collegarsi alle particolari condizioni meteo-marine in atto. L’alta concentrazione di microalghe nell’acqua potrebbe essere il fattore principale responsabile della colorazione verde, in quanto la clorofilla ‘a’ è il pigmento fotosintetico predominante nelle alghe.