Mattarella a Casal di Principe: “La mafia è anzitutto viltà”
“La mafia è violenza ma, anzitutto, viltà. I mafiosi non hanno nessun senso dell’onore né coraggio. Si presentano forti con i deboli. Uccidono persone disarmate, organizzano attentati indiscriminati, non si fermano davanti a donne e a bambini. Si nascondono nell’oscurità”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando da Casal di Principe.
INCONTRO CON I RAGAZZI DELL’ISTITUTO GUIDO CARLI
Prima tappa all’istituto Guido Carli, accolto dalla scuola e da due istituti comprensivi della città con le bandierine tricolori. Prima della scuola, la vista del cimitero di Casal di Principe dove ha incontrato alla cappella della famiglia Diana, gli stretti congiunti del sacerdote ucciso dalla camorra, in particolare i fratelli Emilio e Marisa e consorti e figli; c’era pure Augusto Di Meo, testimone oculare del delitto don Diana.
LA CITAZIONE DI ANTONINO CAPONNETTO
“Un grande magistrato, conoscitore dell’organizzazione mafiosa, Antonino Caponnetto, soleva ripetere che “i mafiosi temono di più la scuola che i giudici, perché l’istruzione taglia l’erba sotto i piedi della cultura mafiosa.” In questa scuola, con i vostri docenti, state ponendo le basi per un futuro migliore, per il vostro territorio e per la vita delle vostre comunità. Sono venuto a portarvi l’apprezzamento e l’incoraggiamento della Repubblica. L’Italia guarda a voi con attenzione, solidarietà, simpatia, fiducia”.
VISITA ALLA CAPPELLA DELLA FAMIGLIA DIANA CON I CONGIUNTI
La lotta alle mafie al centro del discorso del Presidente: “Con leggi e strumenti avanzati, grazie all’impegno di inquirenti e forze dell’ordine – ai quali dobbiamo sempre esprimere la nostra vicinanza e la nostra riconoscenza – sono state disarticolate organizzazioni potenti e minacciose, capi arroganti sono stati assicurati alla giustizia, intere aree sono state liberate dalla oppressione mafiosa”.
IL RINGRAZIAMENTO DEL SINDACO DI CASAL DI PRINCIPE
Sentito il ringraziamento del sindaco di Casal di Principe, Renato Natale per la presenza oggi del Presidente della Repubblica. “Quaranta anni di predominio sul territorio da parte della camorra hanno lasciato macerie che bisogna ancora rimuovere. Sono ancora tante le criticità, dalla mancanza di lavoro per i giovani ai problemi ambientali, e ci aspettiamo risposte dallo Stato, anche perché se non dovessimo dare risposte ai cittadini, la camorra potrebbe riconquistare spazio e potere. Ma la sua presenza qui, Presidente, ci dà speranza ed entusiasmo per andare avanti con fiducia, sapendo che lo Stato, che lei qui rappresenta nella sua unità, è dalla nostra parte”.