domenica, Dicembre 22, 2024
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Mattarella promulga Milleproroghe ma bacchetta le Camere

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel promulgare il decreto Milleproroghe ha ammonito: "Emersi molti profili critici".

Mattarella promulga Milleproroghe ma bacchetta le Camere

“L’esame della legge di conversione del decreto-legge in questione” ha fatto “emergere molteplici profili critici, dei quali il più evidente è rappresentato dai ricordati emendamenti relativi alle concessioni demaniali, che potrebbero giustificare l’esercizio della facoltà attribuitami dall’articolo 74 della Costituzione. Sono tuttavia consapevole della delicatezza, sotto il profilo costituzionale, del rinvio alle Camere esercitato nei confronti di una legge di conversione di un decreto-legge, a pochi giorni dalla sua scadenza. Ciò farebbe, inevitabilmente, venir meno, con effetti retroattivi, in molti casi in maniera irreversibile, tutte le numerose altre disposizioni che il decreto-legge contiene, determinando incertezza e disorientamento nelle pubbliche amministrazioni e nei destinatari delle norme”.

LA LETTERA DI ACCOMPAGNAMENTO ALLE CAMERE

Lo scrive il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella lettera che ha accompagnato la promulgazione del Dl Milleproroghe.

“Ho inoltre considerato” come ci sia una iniziativa assunta dal Governo “rivolta a ricondurre la decretazione d’urgenza entro i limiti costituzionali e a favorire una valutazione più rigorosa degli emendamenti. Ho ritenuto, quindi, di promulgare la legge di conversione in questione”, prosegue il Capo dello Stato.

MATTARELLA TEME CONTENZIOSI SULLE CONCESSIONI DEMANIALI

Quanto alle modifiche approvate in materia di concessioni demaniali, sottolinea, “è evidente che i profili di incompatibilità con il diritto europeo e con decisioni giurisdizionali definitive accrescono l’incertezza del quadro normativo e rendono indispensabili, a breve, ulteriori iniziative di Governo e Parlamento. Sarà infatti necessario assicurare l’applicazione delle regole della concorrenza e la tutela dei diritti di tutti gli imprenditori coinvolti, in conformità con il diritto dell’Unione, nonché garantire la certezza del diritto e l’uniforme applicazione della legge nei confronti dei soggetti pubblici e privati che operano in tale ambito”.

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