50 anni del Movimento Cristiano Lavoratori, di un percorso complesso, di testimonianza tra la gente, di solidarietà, avendo come principio ispiratore la Dottrina sociale della chiesa. Cerimonia a Napoli dove la presidenza provinciale ha organizzato un convegno celebrativo nell’aula magna dell’Università Federico II, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti e l’Unione cattolica della stampa italiana. Il presidente nazionale Antonio Di Matteo…
All’incontro hanno aderito anche Guido Pocobelli Ragosta, presidente Ucsi Campania, Matteo Lorito, rettore della Federico II, Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, e il cardinale Crescenzio Sepe, oltre a numerosi esponenti del giornalismo locale. Il ruolo di Mcl in questo momento appare ancora più delicato, con l’esigenza di essere al fianco delle famiglie che vivono uno dei periodi più complicati dal dopoguerra a oggi. L’8 dicembre del 1972, è stato ricordato, all’indomani di una sofferta frattura con le Acli, nacque a Roma il Movimento cristiano lavoratori. I fondatori del nuovo soggetto spiegarono la scelta nella mancata condivisione delle prospettive e dei risvolti sul piano ecclesiale e sociale collegati alla svolta socialista, che stavano agitando da tempo il composito associazionismo cattolico nazionale. Ma ascoltiamo il vicepresidente nazionale, Michele Cutolo.