mercoledì, Dicembre 18, 2024
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Medicine introvabili: presto mappa farmacie preparazioni galeniche

Per l’Aifa scarseggiano ibuprofene e paracetamolo. Servizio online con registrazione per trovare le farmacie nelle regioni.

Medicine introvabili: presto mappa farmacie preparazioni galeniche

Presto disponibili le mappe delle farmacie italiane che offrono servizi ai cittadini di preparazioni galeniche che sostituiscono i farmaci attualmente carenti sugli scaffali.

L’annuncio è del ministro della Salute, Orazio Schillaci, nel corso del Question Time di oggi alla Camera dei Deputati, rispondendo ad una interrogazione presentato dai parlamentari di Fratelli d’Italia Tommaso Foti e Luciano Ciocchetti sulle difficoltà di reperimento di alcuni farmaci.

“Provvederò – annuncia il ministro Schillaci – a promuovere le mappe delle farmacie nei territori regionali, che offrono servizi ai cittadini di allestimento di determinate formulazioni farmaceutiche galeniche.

REGISTRAZIONE ONLINE PER ACCEDERE ALLE FARMACIE SPECIALIZZATE

Il titolare del dicastero della Salute ha anticipato che l’accesso alla mappatura delle farmacie che offrono questi servizi avverrà attraverso un sistema di registrazione on line.

Offrendo così ai cittadini informazioni su dove potersi recare per procurarsi preparati galenici alternativi ai farmaci carenti o indisponibili.
Schillaci ha evidenziato un ulteriore vantaggio dei ricorso alle preparazioni galeniche: “Questi medicinali officinali sono esclusi dalle attività di esportazione”.

PER L’AIFA SCARSEGGIANO IBUPROFENE E PARACETAMOLO

Secondo l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) sono all’incirca 3.200 le medicine coinvolte da questa carenza.

Oltre a ibuprofene e paracetamolo, a scarseggiare ci sarebbero anche altri farmaci che vengono utilizzati diffusamente durante la stagione influenzale. A mancare nelle farmacie, infatti, sono anche soluzioni, come gli antimucolitici, che si utilizzano negli aerosol.

In carenza anche alcuni antibiotici. L’azitromicina, ad esempio, di cui se ne è abusato per molto tempo, in quanto erroneamente considerata utile per la cura del Covid-19.

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