La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha concluso poco dopo le 16 la sua visita al Parco Verde di Caivano. La premier, dopo avere avuto un lungo colloquio con il parroco, don Maurizio Patriciello, che l’aveva invitata all’indomani delle notizie sul terribile stupro delle due bambine nell’ex piscina Delphinia. Poi si è recata nella scuola Morano, accompagnata dai ministri Piantedosi, Abodi e Valditara, accompagnati dal capo della Polizia, Vittorio Pisani. L’attività di ristrutturazione della piscina, che potrà essere affidato alle fiamme oro, sarà monitorata quotidianamente. Il centro sportivo, teatro delle violenze, oggi divenuto discarica, si estende su 25mila metri quadrati e potrà essere un volano per la rinascita del quartiere
Meloni ha anche spiegato che “il ministro Sangiuliano ha messo a disposizione 12 milioni in tre anni, una biblioteca e una sala lettura che possono essere collocate dentro il centro Delphinia in modo che diventi un centro policulturale”.
Prima di lasciare il Parco Verde per volare in Grecia, la premier Meloni ha aggiunto: “Chi vive qui deve credere che ci possono essere alternative. Anche se fa più rumore forse l’albero che cade c’è una foresta che cresce anche in questi territori e devo dire che da quando ho risposto all’invito di don Patricello si sono fatte avanti tantissime realtà che dicono ‘vogliamo fare la nostra parte’ e noi le coinvolgeremo. Da domani è attiva la piattaforma al ministero del Lavoro per i percettori del reddito per poter prendere parte ai corsi di aggiornamento. La domanda e l’offerta di lavoro è un altro dei temi importanti per questi territori”.