martedì, Agosto 12, 2025
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Migliora la situazione sul Vesuvio, ad oggi 2mila lanci d’acqua

Dall’inizio dell’emergenza, Canadair ed elicotteri hanno effettuato oltre duemila lanci, sganciando più di otto milioni di litri d’acqua.

Dopo cinque giorni in cui il fuoco lo ha divorato, le fiamme sul Vesuvio sono state in gran parte domate anche se i canadair e gli elicotteri stanno continuando in queste ore lanciare acqua per spegnere qualche ultimo piccolo focolaio, che ancora persiste sul versante del comune di Ottaviano. Da tutta Italia in questi giorni sono arrivate squadre di vigili del fuoco per collaborare alle operazioni di spegnimento e messa in sicurezza delle abitazioni. Obiettivo principale del coordinamento di forze in campo riunito ieri dal prefetto nella sede del comune di Terzigno Ancora ieri erano tre i fronti dell’incendio attivi tra i comuni di Terzigno, Torre del Greco e Ottaviano. Le fiamme, che da giorni devastano il vulcano, hanno lambito una zona agricola dove si trovava un deposito di fuochi di artificio poi rimossi in via precauzionale dai militari dell’esercito. Dall’inizio dell’emergenza, Canadair ed elicotteri hanno effettuato oltre duemila lanci, sganciando più di otto milioni di litri d’acqua. Secondo le stime sono andati in fumo già 1000 ettari di vegetazione. Cinque le piste tagliafuoco realizzate in questi giorni dagli uomini dell’esercito. Le operazioni si sono svolte in condizioni difficili: caldo, vento e zone impervie hanno complicato ogni intervento. Sul rogo è stata aperta un’inchiesta della Procura di Nola, che ha affidato ai carabinieri forestali il compito di individuare cause e responsabilità. Le ipotesi principali restano quelle del dolo o di comportamenti irresponsabili. Preoccupato per il danno ambientale, il sindaco di Terzigno, Francesco Ranieri