Mike Tyson, nuova accusa violenza sessuale: causa civile contro l’ex campione
Mike Tyson, l’ex campione di boxe, è nuovamente accusato di violenza sessuale da una donna residente nello Stato di New York.
La donna ha intentato una causa civile contro Tyson, accusandolo di averla violentata in una limousine all’inizio degli anni ’90.
La denuncia è stata presentata sfruttando una legge temporanea dello Stato di New York che consente alle vittime di violenza sessuale di chiedere il risarcimento dei danni civili indipendentemente dai termini di prescrizione.
EPISODIO RISALENTE ALL’INIZIO DEGLI ANNI ’90 NELLO STATO DI NEW YORK
Mike Tyson già trascorse tre anni in prigione a partire dal 1992 dopo essere stato dichiarato colpevole di aver stuprato la modella Desiree Washington. La querelante chiede 5 milioni di dollari di risarcimento danni.
PER LA DONNA L’AGGRESSIONE SI SAREBBE CONSUMATA NELLA LIMOUSINE DELL’EX PUGILE
Nella sua denuncia la querelante afferma di aver incontrato il pugile in una discoteca “nei primi anni ’90” e di averlo seguito nella sua limousine, dove presumibilmente l’ha aggredita prima di violentarla.
“Come risultato dello stupro di Tyson, ho sofferto e continuo a soffrire di lesioni fisiche, psicologiche ed emotive”, ha dichiarato la donna nella sua denuncia. Chiede 5 milioni di dollari di risarcimento danni.
Tyson, nato a Brooklyn nel 1966, ha avuto un’infanzia turbolenta prima di diventare il campione indiscusso dei pesi massimi negli anni ’80.
Tuttavia, dopo la sua pena detentiva, non è stato in grado di mantenere i suoi titoli e ha continuato a fare notizia per una serie di episodi controversi.
Tra cui un incontro nel 1996 in cui ha morso un pezzo dell’orecchio del suo avversario Evander Holyfield.
Negli ultimi anni, Tyson si è dedicato alla cannabis, lanciando il suo marchio di prodotti a base di marijuana.