lunedì, Novembre 18, 2024
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Napoli, minacce a volontari durante l’ispezione di un bene confiscato

Napoli, minacce a volontari durante l’ispezione di un bene confiscato

Gli operatori del Centro Sportivo Fiamma Campania e della Cooperativa sociale Dedalus, stavano andando ad effettuar un sopralluogo ad un bene confiscato alla criminalità organizzata, quando sono stati minacciati e costretti ad abbandonare la zona. Ci troviamo ad incrocio tra via dei Tribunali e via Atri, nel cuore del centro antico della città ed è in corso un’ispezione, programmata per favorire l’affidamento dell’immobile, civico 30, a progetti sociali.

Tutto procede nella norma quando un uomo, qualificatosi come il proprietario del locale, inizia ad inveire contro i volontari intimando di andarsene sennò ci sarebbero state ripercussioni anche per i loro familiari. L’aggressore avrebbe anche vantato il proprio passato in carcere e legami con la criminalità organizzata del territorio. Un episodio quello denunciato dal membro della Commissione parlamentare Antimafia, il senatore Sergio Rastrelli, che ha subito innescato la reazione delle istituzioni. Il prefetto di Napoli Michele di Bari, infatti, ha indetto e presieduto una riunione sul tema garantendo la scorta in occasione del nuovo accesso.

Non si è fatto intimorire il presidente del Centro sportivo Fiamma Campania, Antonio Arzillo, che è tornato nuovamente sul posto. (Intervista in video allegato).

La struttura in questione faceva parte di un ampio patrimonio sequestrato nel 2010, stimato in oltre 10 milioni di euro e intestato a Luigi Barbuto, noto esponente del clan Giuliano.

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