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mercoledì, Maggio 7, 2025
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Morte papa Franceso, messa di suffragio a Napoli

Morte papa Franceso, messa di suffragio a Napoli

Abbiamo ancora bisogno della tua voce che sussurra misericordia, della tua mano che indica il Vangelo e ci spinge ad uscire dalle nostre sicurezze fidandoci dello Spirito, del tuo sguardo che abbraccia le periferie esistenziali e geografiche della nostra anima. Queste alcune parole dell’arcivescovo di Napoli, cardinale Domenico Battaglia, nell’omelia per la messa in suffragio di Papa Francesco.

Battaglia ha proseguito dicendo: “Ti chiediamo scusa per tutte le volte che non ti abbiamo capito: per quando le tue parole, così limpide, così evangeliche, ci sono sembrate troppo semplici, quasi scomode, troppo poco ‘strategiche’ per una Chiesa spesso tentata da un linguaggio formale, accademico, prudente, a volte eccessivamente prudente. Scusa per quando le tue parole sono state fraintese, manipolate, tagliate, distorte, ridotte a slogan. Scusa per quando qualcuno ha pensato che il tuo amore per i poveri fosse solo un gesto di facciata, una debolezza da correggere, un rischio ideologico per l’immagine della Chiesa”.

Battaglia ha proseguito ‘chiedendo scusa’ a Papa Francesco “per quando il tuo desiderio di una Chiesa aperta, ospitale, è stato letto come ambiguità, come confusione. Scusa per tutte le porte che ti sono state chiuse, per le resistenze, i mormorii, le trincee che hanno abitato spesso le nostre chiese, i nostri palazzi, le nostre assemblee perché spesso siamo stati più innamorati delle nostre certezze che del Dio delle sorprese”. Grazie per aver difeso fino alla fine la pace”. Prima di concludere, Battaglia ha affidato con una preghiera Papa Francesco alla Madonna tra gli applausi dei tanti fedeli intervenuti in duomo.