mercoledì, Luglio 30, 2025
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Morti bianche, tragedie Napoli e Pompei allungano scia di sangue

Quattro giorni fa la tragedia del Rione Alto, costata la vita a tre operai. Ieri, a Pompei, un nuovo incidente e altri due lavoratori ricoverati in condizioni critiche.

Quattro giorni fa la tragedia del Rione Alto, costata la vita a tre operai. Ieri, a Pompei, un nuovo incidente e altri due lavoratori ricoverati in condizioni critiche. È successo in viale Unità d’Italia, nei pressi di un supermercato, dove un 35enne e un 43enne, dipendenti di una ditta di telecomunicazioni, sono precipitati nel vuoto durante un intervento su un impianto telefonico. Una caduta terribile per 15 metri. Uno dei due è finito sui binari della ferrovia. Secondo una prima ricostruzione, anche in questo caso – come già accaduto in via Domenico Fontana – i due operai si trovavano su un carrello elevatore quando il braccio meccanico avrebbe ceduto all’improvviso. Ma, a differenza di quanto accaduto al Vomero, questa volta i diapenti indossavano i dispositivi di sicurezza. Sul posto sono intervenuti subito forze dell’ordine e soccorritori e l’area è stata sequestrata. Sono stati inizialmente accompagnati all’Ospedale del Mare e poi trasferiti uno al Cardarelli e l’altro, al San Leonardo di Castellammare di Stabia. Le indagini, coordinate dalla Procura di Torre Annunziata, diretta da Nunzio Fragliasso, dovranno accertare la dinamica e le eventuali responsabilità. Nel mentre ieri sono stati notificati quattro avvisi di garanzia per il dramma del cantiere in Via Fontana: due a imprenditori e due a tecnici coinvolti nel cantiere. Quel che è certo è che la lista delle morti bianche in Campania continua ad allungarsi. Nel 2024 le vittime sono state 84. Nei primi mesi del 2025 se ne contano già 12. Una strage senza fine e che non si riesce ad arrestare