giovedì, Agosto 7, 2025
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Moschea al posto di chiesa in disuso, a Napoli insorge mercato porta Nolana

Succede in vico Sopramuro, nel cuore di Napoli, dove la rimozione del vecchio crocifisso ha sollevato un’ondata di proteste tra i cittadini e i commercianti

Una chiesa chiusa da tempo e ridotta rudere e un Crocifisso non più al suo posto scatenano le preoccupazioni dei residenti e commercianti di Porta Nolana. È accaduto a vico Sopramuro, nel cuore di Napoli, dove la rimozione dell’icona ha sollevato un’ondata di proteste tra i cittadini. Il Cristo che per anni aveva accolto fedeli e passanti all’ingresso della chiesa di Santa Caterina al Foro Magno è stato rimosso. L’edificio religioso, ormai abbandonato, è stato ceduto dall’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero. Dopo diversi passaggi sarebbe passato in mano un acquirente privato, un ristoratore straniero, e il Crocifisso trasferito. Una decisione che ha scatenato malumori nel rione ed è per questo che il vicepresidente vicario della sezione partenopea di Fratelli d’Italia, Luigi Rispoli ha avviato una raccolta firme online per chiedere che il crocifisso torni all’ingresso della struttura.

 

Secondo alcune ipotesi, ancora non confermate, il sito potrebbe essere riconvertito in luogo di culto per la comunità islamica, una moschea. Una possibilità che ha alimentato tensioni e acceso il dibattito sull’identità del quartiere e sulla tutela del patrimonio storico-religioso.

La chiesa, fondata nel 1608, fu teatro – secondo le fonti – delle nozze di Masaniello. Ma nel tempo ha perso la sua funzione liturgica, pur restando un punto di riferimento simbolico per chi vi abita intorno.