Lo ha detto chiaro e tondo il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, durante il question time alla Camera: “Al fine della predisposizione del Piano straordinario predisposto dal governo, secondo quanto previsto dal decreto-legge, il Dipartimento della Protezione civile ha provveduto a una prima delimitazione di una zona di intervento. L’azione è stata condivisa con i Comuni interessati, la Città metropolitana di Napoli, la Prefettura di Napoli e la Regione Campania. La perimetrazione di tale area include parte dei Comuni di Pozzuoli, Bacoli e Napoli, comprendendo, in totale, una popolazione di circa 85.000 persone e un numero complessivo stimato di circa 15.000 edifici”.
BRADISIMO, 15MILA EDIFICI A RISCHIO
“Nei Campi flegrei 80mila persone vivono sedute su uno dei vulcani peggiori al mondo – ha aggiunto Musumeci -. Ma nonostante questo non abbiamo mai parlato di evacuazione, abbiamo detto invece che se una famiglia avesse voluto spostarsi da lì il governo avrebbe predisposto degli aiuti, ma questa ipotesi al momento è stata messa da parte. Parlare di ritardo nell’azione di questo governo per i Campi Flegrei mi sembra davvero una forzatura, quando per 42 anni non si è parlato del bradisismo”, ha detto ancora Musumeci. Ora, ha osservato, “l’importante è che tutti imparino a convivere con i rischi, al plurale, e non con un solo rischio”.