lunedì, Novembre 25, 2024
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Napoli, alla Federico II al via la settimana internazionale della ricerca

Valorizzare l’attività di diffusione della conoscenza come strumento di crescita culturale e civile è il focus su cui si incentra la Settimana Internazionale della Ricerca al via oggi presso la Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università Federico II di Napoli. L’iniziativa, giunta alla XVI edizione, affronterà questioni cruciali per la civiltà umana e avrà come tema centrale ‘Il futuro della coscienza’ su cui si confronteranno e discuteranno studiosi italiani e stranieri che analizzeranno l’argomento dal punto di vista di differenti discipline.

‘’L’interdisciplinarietà è particolarmente importante – ha sottolineato Maria Triassi, presidente della Scuola federiciana – e questo approccio consente di vedere la ricerca non solo nella classica visione della scienza e dunque esclusivamente come tecnologia. Oggi l’uomo deve trovare il modo di non essere dipendente dall’innovazione tecnologica da cui deve ricavare soltanto le opportunità’’. In questa direzione, la Scuola di Medicina della Federico II è fortemente impegnata dal punto di vista degli indirizzi di reclutamento, della gestione della didattica e della ricerca.

Fin dalla sua nascita la Settimana Internazionale della Ricerca ha avuto come obiettivo principale l’individuazione di un terreno nuovo di dialogo fra discipline diverse sui temi più avanzati della ricerca scientifica e dell’innovazione culturale. ‘’La Settimana della Ricerca trova nella Federico II la sua casa naturale – ha affermato il rettore Matteo Lorito – oggi non parliamo di ricerca verticale ma del rapporto tra conoscenza e coscienza perché il grande problema è che la conoscenza aumenta molto rapidamente ma se non è distribuita democraticamente non ha effetti sulla coscienza collettiva e dunque non genera quegli aspetti positivi che ci consentirebbero di vivere meglio. Speriamo che la comunità scientifica si renda conto che c’è un impegno e c’è una responsabilità’’.

Nel corso dei dibattiti e dei workshop in programma, particolare attenzione sarà data al cervello umano e al rapporto tra conoscenza e sentimenti. ‘’La natura, la plasticità e l’irripetibilità dell’organizzazione cerebrale – ha concluso Nelson Mauro Maldonato, direttore scientifico della SIR – appaiono molto più complesse e dinamiche di quanto si pensasse fino a qualche tempo fa e proveremo a dare risposte per capire che cosa si nasconda dietro all’origine del pensiero, dei sentimenti e della consapevolezza’’.

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