Il calcio, come linguaggio universale e ponte di pace tra Napoli e Gaza. Giocano a pallone a migliaia di chilometri di distanza i giovanissimi giocatori dello Spartak San Gennaro, squadra nata per dare un’opportunità di sport a bambini di famiglie con disagio, e quelli dell’Al Haddaf team, che raccoglie circa un centinaio di ragazzi di età compresa tra i 6 e i 17 anni, provenienti dalla cittadina di Beit Lahia, ormai distrutta del Nord di Gaza, che vivono in un campo nel Sud della Striscia. Il gemellaggio ha preso il via circa un mese fa e oggi Napoli, nel campetto dello Spartak San Gennaro, al parco Ventaglieri, quartiere Montesanto, si ritroverà per ‘assistere’ attraverso un video al match che nelle scorse settimane i giovani giocatori dell’Al Haddaf hanno disputato contro una squadra di Jabalia. Nel campetto ai Ventaglieri sarà allestita una vera e propria curva con tanto di bandiere. E per essere sempre al fianco dei bambini di Gaza, lo Spartak ha realizzato un’apposita maglietta su cui sono stampati anche lo stemma dell’Al Haddaf ed la scritta ‘Tutt’ eguale song e’. Intervenuti alla presentazione la presidente dello spartak san gennaro Ester Sesso e Jamil Almajdalawi, rappresentante dell’Al Haddaf arrivato dalla Palestina a Napoli per la presentazione del gemellaggio