domenica, Dicembre 22, 2024
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Napoli città friggitoria, arriva la stretta del Comune

Per le nuove aperture ci sarà bisogno dell'approvazione del Comune che dovrà rispondere entro 30 giorni dalla richiesta

Stop a tavolino selvaggio e al nauseabondo odore di frittura ad ogni angolo del centro storico di Napoli? Il Comune di Napoli esce allo scoperto e annuncia una stretta dopo la deregulation post-covid. Sarà un’apposita delibera di Giunta a scrivere le nuove regole per l’apertura di baretti e soprattutto per l’occupazione di suolo pubblico.

ADDIO, FORSE, A TAVOLINO SELVAGGIO NEL CENTRO STORICO

Addio, forse, al regime agevolato per i tavolini esterni nel centro storico tutelato dall’Unesco. Si pensa ad una vera e propria moratoria per le nuove aperture. Anche se il contenuto definitivo del provvedimento sarà noto solo quando la delibera sarà esecutiva e in discussione nell’Aula Consiliare. In prima fila contro la movida selvaggia l’assessore al Turismo Teresa Armato che ha illustrato le linee del provvedimento ai rappresentanti del Consiglio comunale.

APPROVAZIONE DEL COMUNE PER L’APERTURA DI NUOVI PUBBLICI ESERCIZI

Mentre la “gentrificazione” del centro storico è quasi ad un punto di non ritorno (non si trovano case in affitto per i napoletani), adesso si punta a mettere un argine all’apertura quotidiana di nuovi bar, anche in pochi metri quadrati.

Per le nuove aperture ci sarà bisogno dell’approvazione del Comune che dovrà rispondere entro 30 giorni dalla richiesta. Anche sui costi è previsto un sensibile aumento per l’utilizzo degli spazi pubblici.

IL SINDACO MANFREDI:” SI TORNA AL REGIME ORDINARIO DELLE CONCESSIONI”

“Sarà ripristinato il regime ordinario per la concessione di spazi pubblici – ha detto Manfredi – dal 2020 eravamo in un regime di deroga che consentiva l’utilizzo di spazi pubblici all’atto della domanda e non ad autorizzazione avvenuta. Ciò ha creato molti abusi e invece si ritornerà al regime ordinario e dunque si potranno occupare gli spazi solo quando ci sarà l’approvazione della domanda da parte degli uffici”.

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