Napoli, Concerto dei bimbi del Conservatorio dei poveri di Gesù Cristo
Le bambine e i bambini del Conservatorio dei poveri di Gesù Cristo si sono esibiti nel loro più importante concerto davanti ai tanti e commossi familiari, magari nella speranza di ripercorrere le gesta di Pergolesi o di Mozart che frequentavano i conservatori napoletani nel ‘700.
Nel Conservatorio che si affaccia sulla chiesa dei Girolamini studiano musica circa 60 bambini di famiglie meno abbienti della città. Padre Adolfo Russo presidente della Fondazione fare chiesa e città ha spiegato:
“Vederli suonare, maneggiare questi strumenti, con tanata improvvisazione e competenza insieme… Noi abbiamo rinnovato con questa esperienza quella che era un po’ l’origine del conservatorio”.
I MAESTRI DELLA SCUOLA
La scuola funziona grazie a due tutor ex professori del Conservatorio di San Pietro a Majella e 8 giovani maestri laureati e specializzati.
Gli strumenti a disposizione delle bambine e dei bambini sono circa cento tra violini, viole, chitarre, batterie, corni, trombe.
Questi ragazzi ci stanno dando tante soddisfazioni ha commentato il maestro Agostino Noviello: “In 6 / 7 mesi, anche con un po’ di sacrificio da parte dei bambini e da parte nostra siamo riusciti a dare un po’ di note agli strumenti. E devo dire che sono contento della squadra che ho in campo con questi maestri che hanno dato tutto”.
VALORE SOCIALE
Il valore sociale della musica ha un’importanza straordinaria ed è il motivo per il quale siamo sempre al fianco di queste iniziative, ha dichiarato infine Elio De Rosa sostenitore dell’iniziativa: “Io spero sempre di trovare un bambino, o più bambini, che hanno l’
X Factor. E comunque, anche quelli che non ce l’hanno impareranno la musica e la storia del conservatorio dei bambini di Gesù Cristo”.
(Interviste nel video allegato)