Avrebbe dovuto essere una manifestazione di solo studenti, organizzata nell’alveo di una mobilitazione nazionale in vista della riapertura delle scuole superiori il prossimo primo febbraio.
Di studenti però ce n’erano davvero pochi questa mattina alla protesta che ha bloccato la movimentazione dei camion all’interno del porto di Napoli e le auto che in quel momento si trovavano a passare lungo via Marina.
A rendersi protagonisti del blocco i disoccupati della sigla 7 novembre e rappresentanti dei cobas. Un p’ in disparte uno sparuto gruppo di studenti e una delegazione di lavoratori dello spettacolo, altro settore messo in ginocchio dalle restrizioni conseguenti alla pandemia.
La manifestazione si è fusa nella mobilitazione studentesca per dare solidarietà a nove lavoratori licenziati dalla impresa “Turi Transport” fornitrice di Conateco, consorzio che gestisce nel porto le banchine per il carico e lo scarico delle merci. Il “SI.Cobas” ha indetto per uno sciopero, effettuando anche volantinaggi allo stabilimento FCA di Pomigliano d’ Arco ed un presidio davanti alla sede della Regione Campana, in via S. Lucia, di lavoratori della manutenzione stradale. Rimosso dopo circa un’ora il blocco stradale, i manifestanti hanno mantenuto il presidio all’interno dell’area mercantile del porto.