venerdì, Novembre 15, 2024
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Napoli e la Campania ricordano le vittime del terremoto del 1980

Quarantadue anni fa, erano le 19.34 di una domenica pomeriggio, quando una forte scossa di magnitudo 6.9 colpì duramente l’Irpinia.
2.914 morti, 8.848 feriti e oltre 280.000 sfollati.
L’epicentro fu identificato tra i Comuni di Teora, Castelnuovo e Conza della Campania.
Il terremoto colpì le province di Avellino, Salerno e la provincia di Potenza in Basilicata.
I crolli si verificarono anche nella città di Napoli. L’evento sismico cambiò il corso della storia delle comunità irpine.
Oggi a distanza di 42 anni cosa è stato fatto per mettere in sicurezza il territorio.

L’università Federico II e il CNR propongono sistemi innovativi e a basso impatto ambientale per difendere case, palazzi, ponti e scuole.
Proprio le scuole sono gli edifici che negli ultimi anni sono stati attenzionati dalle istituzioni con numerose messe in sicurezza, anche se gli studenti lamentano la carenza di esercitazioni di sicurezza in classe.

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