venerdì, Novembre 22, 2024
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Napoli, lavoratori Tribunale scrivono a Prefetto e minacciano sciopero

I primi attriti sono nati sulla pausa pranzo. Uno stato di agitazione, che ora rischia di diventare un lungo periodo di mobilitazione

I primi attriti sono nati sulla pausa pranzo. Uno stato di agitazione, che ora rischia di diventare un lungo periodo di mobilitazione e sfociare in uno sciopero per il personale del Tribunale di Napoli. Chiedono dunque alla Prefettura di Napoli di mediare nella vertenza scoppiata all’interno del Nuovo Palazzo di Giustizia, i rappresentanti delle Rsu (Rappresentanze sindacali unitarie) dei lavoratori del tribunale del capoluogo campano. Un muro contro muro, un conflitto nato due anni fa a suon di carte bollate e che ora sfocia in un documento unitario, in cui si comunica al Prefetto Michele di Bari lo stato di agitazione. In una lettera inviata al rappresentante del Governo sul territorio, 12 componenti su 13 delle Rsu chiedono il suo intervento.

LE RICHIESTE DEI LAVORATORI ALLA PRESIDENZA DEL TRIBUNALE

A fronte del motivo principale della contestazione ai vertici del “Palazzo”, gli scriventi denunciano inoltre altre condizioni di disagio di chi ci lavora: l’assenza di una mensa aziendale per gli oltre 900 dipendenti e di distributori di bevande su tutti i piani delle tre torri del Tribunale; le condizioni fatiscenti dei bagni; la presunta non potabilità dell’acqua; la non funzionalità delle ascensori, necessarie visto che si parla di edifici di oltre 20 piani, a cui si aggiunge la poca praticabilità delle scale mobili.

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