Quello che sta succedendo a Roma, non resta nei confini di Roma.
Anche Napoli guarda con interesse alla caduta del governo Pd/5 stelle ed alla probabile nascita di un esecutivo con a capo l”ex governatore della Bce, Mario Draghi, salito in tarda mattina al Colle per accettare l’incarico affidatogli dal presidente Mattarella.
Nel capoluogo campano, con l’avvicinarsi delle elezioni comunali, la rottura dell’asse Pd/5s potrebbe sconvolgere non poco i piani di chi a sinistra stava già lavorando a un tavolo per un candidato unitario, nel tentativo di aumentare le chance contro il centro destra.
Al tavolo però non è stato invitato alcun rappresentante di Dema, il partito del sindaco de Magistris, anche se qualcuno della sua maggioranza si è già sfilato per sedersi alle trattative.
Uscita dal partito, ma non dalla maggioranza che sostiene il sindaco, la consigliera Laura Bismuto, analizza così la fase politica cittadina(intervista ndr)
Quanto accade a Roma aumenta la curiosità anche sul futuro del Movimento 5S e il nome di Roberto Fico, fallito il tentativo di formare un suo Governo, torna di moda per lo scranno più alto di palazzo San giacomo.
Ad ascoltare il consigliere, Matteo Brambilla, pare che Fico non abbia fatto i conti con la base grillina della sua città
Chi invece potrebbe essere favorito dal terremoto romano è Luigi de Magistris, primo a ufficializzare con Alessandra Clemente il candidato sindaco e già proiettato alle elezioni regionali in Calabria