Napoli, parco Re Ladislao restituito alla città
È stato restituito alla città di Napoli dopo anni di incuria e abbandono Il Parco Re Ladislao. L’ampio giardino “segreto”, che si estende per 4500 metri quadri, è stato inaugurato dal sindaco Gaetano Manfredi, dell’assessore alla Salute e al Verde Vincenzo Santagada e della presidente della IV Municipalità Maria Caniglia.
APERTO TUTTI I GIORNI DALLE 7 ALLE 18
D’ora in poi I due ingressi di via cardinale Seripando e Vicolo Primo Pontenuovo resteranno aperti tutti i giorni dalle 7.00 alle 18.00. Il giardino è un esempio giardino medievale recintato, tipico di monasteri e conventi. Si tratta infatti di un giardino storico creato ad uso e consumo dei frati dell’antico monastero che vi coltivavano piante e alberi per scopi alimentari e medicinali.
FLORA DEL PARCO RE LADISLAO
Tra i vari alberi di frutta e piante Inoltre in questo parco esiste una particolare varietà di specie di palme tra cui Washingtonia, Phenix Canariensis, e un esemplare di Cedro libanese.
L’intervento ha riguardato il rifacimento della pavimentazione dei vialetti, l’irreggimentazione delle acque meteoriche, il ripristino dei muretti in tufo a vista e dei cordoli in tufo.
Nell’area sono state collocate delle panchine allo scopo di favorire la socializzazione e il relax dei fruitori. È stato, infine, predisposto un impianto di videosorveglianza in corrispondenza dei varchi.
CHIESA SAN GIOVANNI A CARBONARA
Il parco si trova a breve distanza dalla storica chiesa di San Giovanni a carbonara. A breve, ha annunciato il sindaco, sarà completato anche il recupero del vecchio convento abbandonato che il Demanio, grazie ad una forte sinergia con il Comune, ha deciso di tutelare e che verrà riaperto con degli usi temporanei a partire dal 2024.