Operazioni “Alto impatto” in zone critiche, rimodulazione dei servizi dell’operazione “Strade Sicure”, incremento della videosorveglianza.
Sono le misure adottate dal comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto, Claudio Palomba, alla quale hanno partecipato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, con l’assessore alla Legalità e alla Sicurezza, Antonio De Jesu, il vice questore vicario Riccardo Caccianini, il comandante provinciale dei Carabinieri, Enrico Scandone, il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Gabriele Failla, il Ten.Col. Carlo Passerini, comandante 1° Gruppo tattico del Raggruppamento Campania Operazione “Strade Sicure” dell’Esercito Italiano ed il rappresentante della Polizia Metropolitana.
Nel corso della riunione – spiega una nota della Prefettura – a seguito dei recenti episodi delittuosi che hanno interessato alcune aree del centro e dei quartieri periferici, anche ad opera di minori, è stato disposto un ulteriore incremento dei servizi di controllo del territorio in ambito cittadino da parte delle forze dell’ordine, anche con modalità “Alto impatto”.
Inoltre, allo scopo di imprimere un’accelerazione ai progetti di videosorveglianza in fase di realizzazione, è stata organizzata per il 1° agosto prossimo una riunione dedicata alla presenza del direttore centrale dei servizi tecnico logistici e della gestione patrimoniale del Ministero dell’Interno, del sindaco di Napoli, del soprintendente ai beni architettonici e del paesaggio e delle forze dell’ordine e di tutti gli enti interessati. Si è poi proceduto alla rimodulazione del contingente “Strade Sicure” al fine di assicurare una vigilanza ad obiettivi di volta in volta prescelti e nelle zone maggiormente interessate dal fenomeno della movida e delle stese.
Infine, nell’ambito delle attività di contrasto alla somministrazione della vendita di bevande alcoliche ai minori, il Comune di Napoli sta procedendo ad inviare comunicazione di avvio del procedimento finalizzato alla sospensione/revoca delle licenze commerciali agli esercenti che hanno violato predetto divieto.