lunedì, Luglio 1, 2024
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Napoli Pride 2024, non solo il corteo di sabato 29 giugno

A Napoli, nel 1996, si celebrò il primo Pride del Sud Italia. Anche quest'anno l'impegno si conferma: dal Pride Park al Corteo finale

Mancano pochissime ore al corteo del Pride a Napoli che, questo sabato 29 giugno, partirà alle ore 16:00 da Piazza Municipio. Attraversando tutta Via Toledo, poi, si arriverà alle ore 20:00 presso Piazza Dante. Qui, ad attendere i partecipanti, ci sarà il palco appositamente allestito per lo show serale.

Lo Star Show 2024, infatti, ospiterà, oltre alla madrina della kermesse Malika Ayane, diversi ospiti d’eccezione: da Bianca Atzei a Aka 7even, da Emma Muscat a Ste e tanti altri ancora. Il concerto sarà condotto da Maria Mazza e da Marco Maddaloni, con la regia di Danilo Bellobuono.

Per l’occasione, il Comune di Napoli ha predisposto un apposito piano traffico per consentire sicurezza e viabilità. Saranno chiuse diverse strade del centro storico, la stazione della metropolitana di Piazza Dante (dalle ore 19:30) e saranno deviate alcune linee di bus.

L’evento, sotto la direzione artistica di Diego Di Flora, vedrà la possibile partecipazione anche di alcune figure politiche: la segretaria del Pd Elly Schlein, il leader M5S Giuseppe Conte, il governatore della Campania Vincenzo De Luca e il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.

Pride Park 2024: non solo corteo

L’evento di domani, sabato 29 giugno 2024, arriva soltanto a coronare un intenso piano di iniziative per questo mese che, in quanto Pride Month, celebra e difende i diritti LGBTQIA+.

Per la sua seconda edizione, il Pride Park si è reso protagonista della settimana 21-28 giugno con eventi e spettacoli di ogni tipo. Al “Villaggio dei diritti”, allestito nel Real Albergo dei Poveri, non sono mancate iniziative di prevenzione in tema salute, sensibilizzazione, presentazioni di libri, talk e proiezioni di film.

Grazie a tutto questo e al corteo di domani, che concluderà l’intensa programmazione appena citata, il Comitato Napoli Pride 2024, composto dal Coordinamento Campania Rainbow, Antinoo Arcigay Napoli, ALFI le Maree, Associazione Trans Napoli e Pride Vesuvio Rainbow, responsabile dell’organizzazione, in collaborazione con il Comune di Napoli, porta in alto l’arcobaleno, accendendo un faro su quei diritti che il Pride Month rivendica.

Non solo Napoli: il 29 giugno l’Italia si tinge di arcobaleno

Domani, sabato 29 giugno, non solo a Napoli prenderà vita il Corteo ma anche a Milano, Bari, Cagliari e Ragusa sarà lo stesso. A Roma la parata si è svolta nella giornata di sabato 15 giugno, con Annalisa nelle vesti di madrina.

Ad accompagnare il Pride a Napoli, che vede da parte della Regione Campania la conferma del Patrocinio morale, lo slogan è “Fa’ pace coi diritti”, in riferimento a tutti i soprusi e le minacce che ostacolano quotidianamente le comunità più fragili o escluse.

Napoli, 1996: il primo Pride del Sud Italia

Il Pride rappresenta il momento di massima rivendicazione di diritti e, mai quanto Napoli, una città può essere in grado di urlarli a gran voce.

Come scrive il Comitato Napoli Pride in un comunicato, Napoli ha ospitato nel 1996 il primo pride del sud Italia, terzo in Italia dopo Roma 1994 e Bologna 1995. Da Napoli partono i Campania Pride con il Salerno Campania Pride del 2012 e il Benevento Campania Pride del 2014. A Napoli nasce l’Onda Pride nel 2013 e nel 2014 il Mediterranean Pride of Naples (MPoN) che porta alla firma della carta di Marsiglia nel 2017, Carta sottoscritta, per la libera circolazione dei diritti, delle idee e delle persone, con i Pride di Marsiglia, Beirut, Algeri, Tunisi, Pompei.

A conferma dell’impegno dimostrato, anche quest’anno Napoli si è resa protagonista del Pride, avvalorando la propria vicinanza tramite le iniziative del Pride Park, del Corteo e dello Star Show finale.

Di seguito le dichiarazioni di alcuni dei soggetti, coinvolti nell’organizzazione del Pride a Napoli, diffuse dal Comune di Napoli

“Il Pride – ha affermato il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi – è un’occasione molto bella per parlare di diritti. Napoli è stata sempre una città inclusiva e si pone, ancora una volta, come punto di riferimento”.

“Questa è l’iniziativa più significativa di tutto l’anno – ha sottolineato l’assessora alle Pari opportunità Emanuela Ferrante -. Il Comune di Napoli è in prima linea ed è felice di potere condividere con tutte le associazioni questi momenti”.

“Napoli è una città che resiste: – ha commentato Antonello Sannino, del comitato Napoli Pride – lo ha nel suo Dna. Mentre altrove viene negato pure il patrocinio, qui tutte le istituzioni sono al fianco del Pride. Da Napoli ricostruiamo un’alternativa per il Paese. Lo faremo anche con i fatti, con l’iniziativa di venerdì con il sindaco, Elly Schlein e Giuseppe Conte”.

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