Sit in di protesta di una gruppo di lavoratori storici in appalto del Museo Madre di Napoli all’ingresso della struttura per rivendicare la continuità occupazionale e salariale degli operatori dei servizi di bar, biblioteca, bookshop, didattica e mediateca a rischio licenziamento.
Si tratta di servizi scaduti il 31 dicembre scorso e non ancora rinnovati o prorogati dalla Fondazione Donnaregina.
Dopo una richiesta di incontro e diversi solleciti da parte parte della Filcams e dopo l’assenza di Fondazione Donnaregina a un tavolo convocato dalla Prefettura di Napoli la scorsa settimana, i lavoratori hanno organizzato un presidio pacifico per sensibilizzare la Fondazione a un confronto risolutivo della vertenza, come spiegano Salvatore Di Domenico, coordinatore del personale Artem e Valentina Longarzo, rsa dei lavoratori del Madre.