Napoli, protesta per salvaguardia del patrimonio culturale
Mentre negli austeri saloni di palazzo Reale si parlava a livello istituzionale di salvaguardia dei patrimoni materiali e immateriali delle città, nella vicina piazza municipio Circa duecento persone davano vita ieri sera in piazza Municipio a Napoli a una protesta contro gli effetti speculativi determinati dall’aumento indiscriminato del turismo nel capoluogo partenopeo che avrebbe portato – sostengono – molti sfratti e al caro degli affitti in città e anche alla conversione di migliaia di case in case vacanza.
“Stop turistificazione, stop airbnb, case, spazi, verde e spiagge pubbliche”, uno degli striscioni esposti dai manifestanti davanti al palazzo del sindaco di Napoli a poca distanza dal forum Unesco in corso a Palazzo Reale. Tra i portavoce della Manifestazione la consigliera di municipalità, Angela Parlato:
“È una protesta per riprenderci in questa città, soprattutto il centro storico, nel momento in cui il proliferare di B&B, che va anche bene se regolamentato, ha portato ad uno snaturamento di quello che è il centro storico. Il centro storico sta perdendo la sua identità e bisogna regolamentare. Se si va a regolamentare si può lavorare meglio, si può parlare di un turismo sostenibile“.