La prima seduta del Consiglio Comunale di Napoli comincia come si era conclusa l’ultima dell’era de Magistris con le proteste all’esterno del Maschio Angioino di lavoratori delle partecipate del comune e dell’Unione sindacale di base che invocano la non privatizzazione dei servizi.
All’interno dell’assise presenti 39 consiglieri su 40, i lavori sono iniziati con l’esame delle condizioni di eleggibilità e compatibilità del Sindaco e dei Consiglieri comunali eletti. A dirigere la prima seduta il consigliere «anziano» Gennaro Acampora. Eletta a maggioranza come nuovo presidente del Consiglio la consigliera Enza Amato.
Dopo le tensioni accumulate nella lunga e snervante campagna elettorale, com’era prevedibile oggi c’era un’aria più distesa tra i banchi della Sala dei Baroni. I candidati a sindaco Antonio Bassolino, Catello Maresca e Alessandra Clemente, si sono salutati molto cordialmente col sindaco Manfredi e hanno promesso il massimo impegno.
Fondi del PNRR, viabilità, infrastrutture, gestione dell’ordine pubblico tanti temi all’ordine del giorno su cui il sindaco Manfredi promette massima attenzione.
Tra i banchi del Maschio Angioino anche il consigliere Viraj Prasanna Mihindukulasuriya Fernando che per le minoranze etniche chiede formazione e lavoro regolare.