mercoledì, Dicembre 18, 2024
HomesportCalcioNapoli umiliato a Verona (0-3). Conte: "Mi vergogno"

Napoli umiliato a Verona (0-3). Conte: “Mi vergogno”

Squadra arrendevole e molle travolta dai volenterosi scaligeri

La definizione l’ha data l’allenatore del Napoli, Antonio Conte al termine della partita: “vergognosa”. Difficile aggiungere aggettivi a una sintesi così eloquente relativa a una gra che ha visto il Verona travolgere il Napoli con il punteggio di tre reti a zero. Dopo un primo tempo di chiara supremazia partenopea, nella ripresa i locali sono entrati in campo con una determinazione feroce che è stata la chiave per la vittoria scaligera.

CONTE: “CHIEDO SCUSA AI TIFOSI”

“Nel primo tempo c’è stata una sola squadra in campo, non penso che il Verona abbia mai tirato. Detto questo, nel secondo tempo abbiamo concesso subito un tiro al Verona e nella seconda situazione siamo andati sotto. Poi ci siamo sciolti come neve al sole. Quello che mi sento di dire è che c’è da chiedere umilmente scusa al popolo napoletano che ci segue con passione”. Così, dai microfoni di Sky Sport, Antonio Conte dopo la sconfitta per 3-0 del Napoli a Verona. “Io sono l’allenatore ed è giusto che io mi assuma tutte le responsabilità – dice ancora Conte -. Chiedo umilmente scusa perché il secondo tempo è stato inaccettabile, c’è da vergognarsi, e c’è da lavorare tanto sotto tutti i punti di vista. Sono arrivato a Napoli con grande entusiasmo, grande voglia. Io posso mettermi a disposizione in qualsiasi situazione, se posso aiutare il Napoli lo farò. Ma ora c’è da chiedere scusa al popolo napoletano che ci dimostra tanto affetto e tanta passione. Mi prendo tutte le responsabilità perché sono l’allenatore”. Quindi il tecnico aveva ragione a lamentarsi dell’andamento del calciomercato. “Al di là del discorso mercato – commenta -, quello che preoccupa è vedere il secondo tempo e che alla prima difficoltà ci siamo sciolti come neve. Poi dal mercato possono arrivare uno, due tre, quattro, quanti vuole prenderne il club, questo è relativo. Il problema va risolto a monte e non è un problema di facile risoluzione. Penso di avere l’esperienza giusta per dire alcune cose. Anche quando dico le cose mi assumo le mie responsabilità perché non apro la bocca per dare fiato alle trombe”. Ma perché non si può utilizzare Osimhen? “Questa è una domanda che dovete fare al club e non a me – risponde Conte -. Io vedo che Osimhen fin dal ritiro si è allenato a parte. Dovete chiedere al club, assolutamente non a me. L’ho subito detto, mi sono messo da spettatore su questa vicenda. Ma al di là di un singolo giocatore bisogna sicuramente avere un atteggiamento diverso, con più personalità, più voglia. Ho trovato dei ragazzi che fanno fatica nella difficoltà e questa è una cosa grave perché non l’alleni in pochissimo tempo”.

IL TABELLINO

Verona (4-2-3-1): Montipò, Tchatchoua, Coppola, Dawidowicz, Frese (12’st Magnani); Serdar (20’pt Belahyane), Duda; Livramento (28’st Harroui), Kastanos (12’st Suslov), Lazovic; Tengstedt (28’st Mosquera). (34 Perilli, 22 Berardi, 15 Okou, 87 Ghilardi, 82 Corradi, 5 Faraoni, 21 Dani Silva, 7 Tavsan, 10 Mitrovic, 80 Cissè). All. Zanetti
Napoli (3-4-2-1): Meret; Di Lorenzo, Rrhamani, Juan Jesus (33’st Ngonge); Mazzocchi, Anguissa, Lobotka, Spinazzola (6’st Olivera); Politano, Kvaratskhelia (49’pt Raspadori); Simeone (33’st Gheddira). (14 Contini, 25 Caprile, 16 Marin, 94 Mezzoni, 78 Iaccarino, 74 Saco). All. Conte.
Arbitro: Marchetti di Ostia
Reti: nel st 5′ Livramento, 30′ Mosquera, 48′ Mosquera Recupero: 5′ e 5′ Angoli 1-5 Ammoniti: Coppola, Duda e Raspadori, Belahyane per gioco falloso, Tchatchoua per comportamento non regolamentare.

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