Alla vigilia aveva mescolato le carte inducendo tutti a pensare che avrebbe schierato di nuovo la difesa a 3 contro il Verona. Invece, Walter Mazzarri torna al 4-3-3 e affronta gli scalogeri di Baroni inserendo a centrocampo Cajuste accanto a Lobotka ed Anguissa. In attacco spazio a Simeone al centro tra Kvaratskhelia e Politano.
LE FORMAZIONI
NAPOLI (4-3-3): Gollini; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Cajuste; Politano, Simeone. Kvaratskhelia. All. Mazzarri.
VERONA (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Coppola, Dawidowicz, Cabal; Serdar, Duda; Lazovic, Suslov, Folorunsho; Noslin. All. Baroni.
LA PARTITA
Nel primo tempo è il georgiano ad essere il più pericoloso. Per due volte impegna seriamente Montipò che compie due parate importanti. La prima su un tiro a rientrare alla sua destra, la seconda opponendosi non senza fortuna a un tiro al volo da fuori area
Brivido nel secondo tempo. Lazovic al 48′ impegna severamente Gollini da fuori area. Sul calcio d’angolo successivo Cabalo colpisce di testa e sfiora il palo.
Al 54′ ancora Montipò si oppone a Simeone che calcia da due passi, ma trova un grande riflesso dell’ex compagno di squadra.
Al 56′ risponde l’Hellas con una rovesciata di Folorunsho dal limite dell’area che esce di poco al lato, alla destra di Gollini.
Mazzarri tira fuori Mario Rui perché ammonito (salterà la prossima partita contro il Milan) e inserisce Mazzocchi. Pochi minuti dopo doppia sostituzione per il Napolli: fuori Politano e Cajuste, dentro Ngonge e Lindstrom.
Al 72′ è il Verona ad andare in vantaggio. Copoola segna il suo primo gol in serie A colpendo di testa in mischia sulla punizione calciata da Duda.
Al 77′ insuperabile Montiò si oppone prima a Mazzocchi e un istante dopo a Lindstrom.
Al 79′ Lindstrom si invola a sinistra e confeziona un assist per Ngonge che fa gol alla sua ex squadra.
All’82’ è Kvaratskhelia a involarsi a sinistra e fornire a Simeone una palla non difficile per il 2-1: l’attaccante spreca facendosi ipnotizzare da Montipoò.
All’84’ altra doppia sostituzione per gli azzurri: escono Lobotka e Simeone, entrano Dendoncker e Raspadori.
All’87’ Kvaratskhelia fa impazzire il “Maradona”, prende palla sulla trequarti, avanza, converge al centro e spedisce un pallone nel sette alla sinistra del portiere avversario. Con questo eurogol il Napoli conquista tre punti importanti e ritrova il sorriso.