venerdì, Novembre 22, 2024
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Napoli-Verona, Mazzarri mantiene la difesa a 3 e ritrova Kvara e Anguissa

Fischio d'inizio alle 15 allo stadio "Maradona", arbitra Piccinini di Forlì

Sarà difficile far cambiare idea a Walter Mazzarri sul tipo di di fesa da schierare, dopo i numeri incoraggianti delle ultime gare. Quindi difesa a tre anche oggi contro il Verona, e maglia da titolare a Ostigard, Juan Jesus e Rrahmani. Contro un Verona quart’ultimo, bestia nera degli azzurri, l’allenatore toscano prova a chiedere ai suoi giocatori uno scatto emotivo. A centrocampo si rivede Anguissa accanto a Lobotka, con i due esterni a faticare lungo la fascia, Di Lorenzo e Mario Rui. Al centro della linea d’attacco, in un ideale 3-4-3 che in fase di non possesso diventa un 3-5-1-1, torna Simeone, che ai suoi lati potrà contare su Politano e il rientrante Kvaratskhelia. Proprio sull’esterno romano si concentra l’attenzione, considerata la nuova impostazione che lo vede rientrare a fare da pendolo alle spalle della punta. Quello che manca sono gli inserimenti dei centrocampisti e i tiri da fuori area, che rendono il Napoli dell’ultimo periodo solido in difesa quanto sterile in attacco.

“ABBIAMO 17 FINALI”

“Sulla rincorsa del Napoli al quarto posto che vale la Champions ci proviamo, se non ci succedono troppi infortuni e squalifiche tutte insieme, Abbiamo tre-quattro punti di distacco. Giochiamo da ora in poi 17 partite, 17 finali”. Questo il grido di battaglia dell’allenatore azzurro. Credibile per uno consapevole del fatto he a fine anno andrà via? Considerata l’attaccamento e la professionalità senza alcun dubbio, ma riuscirà a trasferire la stesa eterminazione alla squadra? “Mi sembra di avere – ha aggiunto Mazzarri – una squadra di bravi ragazzi ma serve ora una miscela in cui non sentano troppo la pressione. In molte partite siamo rimasti in 10 uomini e questo significa che sentivano molto la tensione e hanno anche ceduto per nervi. Il calcio è contrazione, non tensione, altrimenti si finisce nei guai come ci è accaduto a Roma, a Torino, come in Supercoppa. Serve la concentrazione e la giusta serenità. Chiedo anche al pubblico da domani di darci una mano fino al 90′”.
Calcio d’inizio allo stadio “Maradona” alle ore 15, arbitro è Marco Piccinini di Forlì.

 

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