Non si è presentato nessuno al concorso per sei medici al Pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli di Napoli, dopo le polemiche scatenate dalla minaccia di dimissioni da parte di 25 medici contro l’ennesima emergenza barelle che ha investito di nuovo il nosocomio più grande del Mezzogiorno.
Di immagini dei pazienti adagiati sulle barelle nel pronto soccorso son pieni gli archivi di giornali e televisioni napoletane. Dopo l’annuncio di dimissioni da parte dei medici però, il caso è ora di interessa nazionale tanto da guadagnarsi un’ interrogazione parlamentare al ministro della Salute da parte del leader della Lega, Matteo Salvini.
Ma le barelle, spiega il dottor Giuseppe Visone (Cgil – ps Cardarelli), sono solo l’effetto di un problema generale che riguarda l’intera organizzazione
Una mano in questi giorni l’hanno garantita gli ospedali vicini al Cardarelli dando disponibilità ad accogliere pazienti, anche se la richiesta di aiuto per decongestionare il pronto soccorso risale allo scorso mese di giugno. Quasi un anno fa