Un anno fa, 97 barche con relativi ormeggi abusivi vennero sottoposte a sequestro. A distanza di dodici mesi, cambiano i numeri anche se di poco, ma il risultato dell’ennesimo intervento degli uomini della Guardia costiera di Napoli nel tratto di mare sottostante l’isolotto di Nisida è sempre lo stesso. 92 le imbarcazioni sequestrate dalla Guardia costiera nell’ambito di un’indagine del pool Ambiente e Territorio della Procura di Napoli. Al termine del blitz quattro le persone denunciate, presunti gestori degli ormeggi illegali disseminati in un tratto di mare di centomila metri quadrati. I reati contestati sono oltre che di natura ambientale, visto che lo spazio si trova in area protetta da vincoli paesaggistici, occupazione abusiva di spazio appartenente al demanio marittimo e invasione di terreni pubblici.
SPUNTA IL LIDO ABUSIVO IN ZONA DEMANIALE E A RISCHIO CROLLI
In attesa dello smantellamento dei cambi boa abusivi, le nostre telecamere hanno rilevato questa mattina anche la presenza di un lido a tutti gli effetti realizzato in un’area demaniale interdetta al pubblico a causa del rischio crolli dal costone roccioso della collina di Posillipo. A pochi metri dalla zona in cui sono intervenuti gli uomini della Guardia costiera infatti, tra cumuli di rifiuti e mini discariche di vecchi frigorigeri, una signora affitta lettini e ombrelloni. C’è una piccola scala in muratura per accedere agevolmente anche se l’ingresso ed il piccolo sentiero che conduce alla spiaggia sono quasi invisibili dalla strada. Ma ben visibili dal tratto di mare dove pochi giorni fa la capitaneria di porto ha sequestrato 92 ormeggi illegali e denunciato i gestori.