Imprenditore napoletano fa arrestare gli usurai: 6 persone in manette
Un imprenditore proprietario di un’azienda di assistenza su prodotti informatici, entrata in crisi durante la pandemia Covid, referente d’area del Partito Democratico di Soccavo ricorre all’usura ricorre all’usura. In questo modo si indebita con diverse persone per ottenere prestiti in denaro funzionali al sostentamento della propria attività economica.
Grazie alla sua denuncia prende il via l’indagine investigativa coordinata dalla Procura di Napoli e condotta dal Nucleo Operativo dei carabinieri della Compagnia Bagnoli tra i mesi di aprile e luglio 2023 che ha potato dalle prime luci dell’alba l’esecuzione di 6 misure cautelari.
I destinatari di tali misure sono: Capezzuto Carlo e Barretta Giuseppe (custodia in carcere), per Siano Nicola e Minopoli Giovanni (arresti domiciliari). Invece obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per Di Napoli Gennaro, e Di Donato Francesco.
Dalle dichiarazioni e dall’analisi delle chat presenti sul cellulare dell’imprenditore è stato possibile acquisire gravi indizi di colpevolezza riferibili agli indagati. In particolare in riferimento al prestito di somme tra i 6.000 e i 71.000 euro per i quali la vittima è stata costretta a restituire, fin quando ha potuto, un totale di circa 100.000 euro.