Un tempo, nemmeno troppo in là con gli anni, bastavano “quattro ragazzi con la chitarra”. Oggi la notte prima degli esami è un’inferno in terra per gli abitanti di un quartiere di Napoli che, da solo, potrebbe rappresentare numericamente la popolazione di una media cittadina del centro-nord.
Qui al Vomero, sulla collina cittadina, la notte prima degli esami è un rito da consumare nel piazzale di San Martino. Ma arrivarci, questa sera, sarà impresa disperata. Come accade da un po’ di anni quando si è sparsa la voce che “porta male” non presentarsi all’appuntamento vomerese la notte prima degli esami di maturità.
L’ANNO SCORSO TUTTI FERMI A BALLARE A PIAZZA FUGA
L’anno scorso fu il caos totale. I vigili urbani prima tentarono, come ogni anno di chiudere via Morghen e l’accesso alla strada che porta a San Martino. Ma senza successo. Migliaia di auto ferme in coda lungo tutte le strade della parte alta del Vomero. E tutti a ballare tra le macchine, fermi nell’ingorgo generale durato praticamente tutta la notte.
Stasera si replica. Ma del piano traffico per l’evento nessuna notizia. E allora sarà una notte di house music a palla, di traffico, disagio e inquinamento alle stelle. Altro che chitarra e “pianoforte sulla spalla”…