Nube tossica a Mondragone, scuole chiuse e mascherine in comuni Casertano
Scuole chiuse, divieto di vendita e consumo di prodotti agricoli. Sono alcune delle contromisure alla preoccupante nube tossica, adottate nei comuni del Casertano dove un incendio ha devastato ieri a Castelvolturno un capannone in cui veniva conservato materiale chimico utilizzato in prodotti per l’igiene delle piscine, in particolare cloro.
Alto il rischio per l’incolumità pubblica che la nube bianca, visibile in gran parte del territorio, possa contenere elementi nocivi delle sostanze andate in fumo. Per questo motivo, scuole di ogni ordine e grado chiuse e obbligo di indossare la mascherina Ffp2 o Fffp 3 su effetto di due ordinanze firmate dal sindaco di Mondragone, mentre nel comune di Francolise è stato messo un ordine con cui il primo cittadino ha invitato la comunità , oltre all’utilizzo della mascherina, a limitare gli spostamenti e laddove possibile rimanere in casa con finestre e balconi chiusi.
Le fiamme sono scoppiate in un deposito di una ditta di Castelvortuno. Le operazioni di spegnimento hanno messo in difficoltà i vigili del fuoco, che in contemporanea stavano gestendo un altro incendio divampato a Sessa Aurunca, sempre nel Casertano, in un’azienda agricola, dove le fiamme hanno coinvolto un capannone contenente trattori, autocarri ed attrezzature varie per la semina. Si attendono ora i risultati del monitoraggio, sulle diossine e su altri elementi pericolosi per la salute, effettuato dai tecnici dell’Arpac.